Poliamore
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  • Salute e Sessualità
venerdì 8 ottobre 2021 di
Paola

Che cosa è il poliamore?

 

 

poliamore

 

Il poliamore, o non monogamia consensuale, è una relazione in cui la persona coinvolta è alla ricerca di numerose relazioni intime, con la consapevolezza e il totale consenso di tutti i partner coinvolti. Di conseguenza, la coppia poliamorosa è definita come entità composta da più elementi. 

Il poliamore si differenzia dallo scambismo e dal tradimento per il fatto che, nel primo, l’inserimento di una terza persona è limitato all’ambito sessuale, e, nel secondo, il consenso è assente o sofferto. In una coppia poliamorosa c’è la totale consapevolezza e il benestare di tutte le persone coinvolte, compresa l’accettazione del coinvolgimento sentimentale e della gestione della quotidianità. 

Coloro che vivono in un contesto di poliamore, lo fanno perché pensano che i sentimenti e gli affetti non devono essere limitati alla classica coppia ma che l’insieme della relazione è in una situazione più ampia.

 

 

I diversi tipi di coppia poliamorosa

 

Il poliamore  può avere moltissime forme differenti a seconda dei desideri, delle necessità, delle preferenze e dei bisogni di tutte le persone coinvolte in qualsiasi tipo di queste relazioni. 

I più importanti tipi di relazioni poliamorose sono: 

  • il poliamore parallelo: tutti i membri sanno dell’esistenza degli altri ma non si conoscono o, almeno, non si frequentano tra loro nella totalità ma, spesso, è presente una coppia che vuole andare avanti nella vita insieme con convivenza, matrimonio e figli
  • il poliamore solitario: una persona ha più relazioni intime, romantiche e/o sessuali senza però dare più importanza a una persona in particolare. Viene mantenuto un distacco nella vita di tutti i giorni vivendo vite separate
  • il poliamore da tavola: simile a una famiglia allargata in cui tutte le persone coinvolte sono così a proprio agio da potersi riunire attorno a un tavolo per cene, vacanze, compleanni o festività varie
  • il poliamore gerarchico: ci sono diversi tipi di relazioni, quelle primarie e quelle secondarie. Si differenziano per la quantità di tempo che viene dedicato a ogni membro del gruppo
  • il poliamore fedele: un gruppo di persone che sono così a proprio agio tra loro che condividono ogni aspetto della vita quotidiana, tra amore, matrimonio, convivenza e figli

Esistono tuttavia altri sotto gruppi:

  • la polifedeltà dove le relazioni sono ristrette a un singolo gruppo di partner
  • la poligamia dove una persona è sposata con più coniugi
  • la relazione di gruppo, il matrimonio di gruppo o la triade dove tutti i membri del gruppo si considerano legati gli uni agli altri nello stesso modo e con la stessa intensità
  • le relazioni in cui un partner è monogamo ma è consapevole che l'altro abbia altre relazioni e lo accetta
  • l’amore platonico, quando, pur intrattenendo una relazione sessuale strettamente monogama, ci si sente emotivamente legate a diverse persone

 

 

Le differenze tra coppia poliamorosa e coppia aperta

 

Esistono diversi tipi di coppia aperta, detta anche relazione aperta, e, la differenza principale con una coppia poliamorosa, è che l’amore e la relazione romantica è limitata a una coppia, non viene condivisa con gli altri membri del gruppo. 

Una coppia aperta può essere consensuale o non consensuale: nella prima l’esclusività della coppia è limitata all’emotività e al romanticismo con sbocchi sessuali ed erotici con altre persone (stiamo parlando si scambismo principalemente); nella seconda, invece, è il classico tradimento, in cui una parte della coppia condivide l’aspetto sessuale, erotico e/o romantico con più persone, senza che gli altri membri lo sappiano.

 

 

I concetti chiave del poliamore

 

Tutte le relazioni poliamorose sono differenti ma ci sono alcuni aspetti e valori che sono condivisi da quasi tutti i membri della comunità poliamorosa. 

Tutti i membri hanno intimità gli uni con gli altri, che sia questa intimità emozionale o sessuale, i sentimenti di affetto vengono condivisi da tutto il gruppo, senza preferenze tra i soggetti coinvolti.

La fedeltà viene vista come il rispetto gli accordi presi all’interno del gruppo, non come esclusività sessuale. Viene, quindi, vista come infedeltà una relazione romantica o sessuale non condivisa, almeno a parole, con il resto del gruppo. Ovviamente ogni relazione poliamorosa è differente, con regole di base che vengono studiate a tavolino alla nascita del gruppo coinvolto. Solitamente le basi per la relazione sono la fiducia, l’onestà o anche l’idea di invecchiare tutti insieme.

L’idea del possesso viene visto negativamente nella comunità poliamorosa perché porta a minare la sicurezza del rapporto, quindi anche la gelosia viene gestita con l’auto-consapevolezza e la comunicazione tra i partner.

 

E se ci sono i figli in una relazione poliamorosa?

 

Anche in questo caso, come in tutto il resto all’interno di una relazione poliamorosa, come vengono cresciuti e integrati i figli varia molto dalla struttura familiare: 

  • possono essere cresciuti da tutti i partner senza distinzioni, tutti con lo stesso ruolo e importanza, indipendentemente dal legame di sangue , come una famiglia allargata
  • i figli possono vedere i partner dei genitori come genitori adottivi, quindi comunque come un forte punto di riferimento
  • i partner possono essere visti come semplici amici dei genitori biologici, non frequentando assiduamente i figli, quindi lasciando completamente la crescita dei figli alla coppia che li ha generati

 

Da dove nasce il termine poliamore

 

Il poliamore nasce con la nascita dell’uomo molto probabilmente, nonostante non ci siano fonti scritte che ne testimoniano, però il primo a parlarne apertamente è Charles Fourier nel libro “Il nuovo mondo amoroso” negli anni ‘60. Il termine venne coniato poi in seguito intorno al 1990 da Glory Zell-Ravenheart e Jennifer Wesp in un articolo su una importante rivista la prima, sul web la seconda.

 

 

In conclusione…

 

Nell’ambito italiano è ben il 67%  delle persone coinvolte in una relazione sentimentale con una singola persona che tradisce.

Il 38% dei tradimenti avviene per uscire dalla noia e dalla routine, il 33% è causato dalla poca attenzione che viene riservata dai partner ufficiali e il 29% è dettato dall’insoddisfazione delle propria vita sessuale. Sono tutti coloro che si sentono annoiati, non ascoltati o inappagati sessualmente a cercare soddisfazione al di fuori della coppia. Quindi, davvero il poliamore è negativo? Vedendo questi numeri, direi che una relazione poliamorosa è il miglior modo per mantenere la fiducia e la relazione in piedi, senza dover ricorrere ai tradimenti e alle bugie. 

Anche in un rapporto poliamoroso si possono fare diversi giochi erotici insieme, alcuni possono essere trovati a questo link

Buon divertimento a tutti, vissuto il libertà e con la piena consapevolezza di voi stessi.

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